Qual’è il forno Ideale per la tua attività?
Al pari della macchina da stampa, il forno è uno degli acquisti di importanza strategica da dover affrontare in un laboratorio serigrafico e di stampa digitale.
Il giusto essiccatore ha un impatto decisivo sulla qualità, efficienza e volume di tutta la linea di produzione. E’ fondamentale valutare le esigenze e le opzioni proposte per scegliere la soluzione ideale.
Le dimensioni contano
La prima considerazione da porsi è: che volume di produzione devo raggiungere? Per determinare le dimensioni del forno non basta solo calcolare la produzione oraria richiesta oggi o nel mese in corso, ma possibilmente guardare avanti anche nell’arco di un paio di anni. Per questo quando il budget lo consente, è sempre meglio rimanere più “larghi”, concedendosi la facoltà di avere più flessibilità nella produzione.
Generalmente più il tunnel è lungo, maggiore sarà la velocità del nastro trasportatore, mantenendo gli stessi tempi di essiccazione. La larghezza del tappeto invece influisce sul numero di capi da poter caricare.
Esempi di produzione teorica:
Tempo di essiccazione 3 minuti (indumenti chiari stampati in digitale) – stampe di dimensione A4 su T-shirt – forni elettrici ad aria calda forzata
Modello | Lunghezza tunnel | Larghezza nastro | File di capi | Produzione oraria |
Asso 600 | 2 metri | 600mm | 1 | 100 capi |
Tandem 950 | 4 metri | 950mm | 2 | 380 capi |
Duo 1900 | 2 metri | 1900mm | 5 | 450 capi |
Tris 950 | 6 metri | 950mm | 2 | 570 capi |
Poker 1900 | 4 metri | 1900mm | 5 | 960 capi |
Riscaldamento: pannelli radianti o circolazione forzata di aria?
Il tipo di forno e il ruolo che gioca l’aria calda nel processo di essiccazione è un altro punto fondamentale da prendere in considerazione.
Nei forni a pannelli radianti le lampade a infrarossi riscaldano il prodotto ad alte temperature in tempi decisamente minori rispetto a quelli ad aria calda. Sostanzialmente i pannelli radianti riscaldano la superficie da essiccare e non l’aria circostante. E’ necessario quindi regolare con cura la distanza e la velocità del nastro trasportatore per evitare di danneggiare i materiali o al contrario non avere un essiccazione sufficiente.
I forni ad aria calda non raggiungono gli stessi risultati di essiccazione altrettanto velocemente ma mantengono una temperatura più uniforme all’interno del forno. Per questo motivo potremmo chiamarli forni più “gentili” che possono concedere processi di essiccazione più lunghi ma meno intransigenti.
E’ possibile scegliere anche una configurazione “ibrida”, conciliando la potenza iniziale dei pannelli radianti con la circolazione continua e uniforme di aria calda nel tratto finale del forno.
Alimentazione: Forno a gas o elettrico?
Abbattere i costi di produzione è un pensiero costante nell’organizzazione di una attività e una giusta analisi deve valutare diversi pro e contro.
I forni elettrici hanno tipicamente dimensioni e costi di mantenimento minori, ideali per la stampa digitali o per tessuti delicati, permettendo di realizzare prodotti di grande qualità.
D’altro canto i forni a gas, avendo dimensioni maggiori, possono sostenere una produzione molto più elevata. Inoltre sono necessari ulteriori sistemi di smaltimento dei fumi esausti e i costi di mantenimento aumentano leggermente.
Nastro trasportatore e Optionals
E’ costituito da un tappeto in fibra di Teflon resistente alle alte temperature e anche qui le configurazioni sono diverse:
- 1 nastro trasportatore singolo, la soluzione più semplice ed economica
- 2 nastri affiancati, ideali per lavorare contemporaneamente materiali con diversi tempi di essiccazione
- 2 nastri sovrapposti, la cosiddetta configurazione di ritorno che permette all’operatore di rimanere nella stessa postazione
- 4 nastri trasportatori, ovvero due coppie di nastri affiancati e sovrapposti, unendo i punti di forza delle due precedenti soluzioni.
La lunghezza dei supporti del nastro trasportatore in entrata e in uscita è modificabile in base alle esigenze: è possibile allungare a piacimento il tratto di nastro precedente o successivo al processo di essiccazione per adattarsi a differenti linee di produzione.
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DIC